A.L.I.Ce. è l’acronimo di Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale ed è una federazione di Associazioni regionali. È un’associazione di volontariato libera e non lucrativa formata da persone colpite da ictus e dai loro familiari, da neurologi e medici esperti nella diagnosi e nel trattamento dell’ictus, da medici di famiglia, fisiatri, infermieri, terapisti della riabilitazione, personale socio-sanitario e volontari. A.L.I.Ce. nasce ad Aosta nel 1997 su iniziativa del dottor Giuseppe D’Alessandro: grazie al suo impegno costante, nell’arco di pochi anni, sono state fondate varie Associazioni A.L.I.Ce. nel territorio nazionale. Una delle prime ad essere fondata è A.L.I.Ce. Città della Pieve, infatti il suo Atto Costitutivo risale al 16 febbraio 2000. Di istituire tale Associazione si comincia a parlare già dall’anno precedente, quando Luciano Convito coinvolge nell’impresa l’allora sindaco Palmiro Giovagnola che, seppur giunto alla fine del suo mandato, non fa mancare il suo sostegno. Il progetto prende corpo anche grazie all’importante supporto di alcuni medici del reparto di neurologia dell’Ospedale Beato Giacomo Villa di Città della Pieve e ovviamente con il pieno coinvolgimento di Luciano Convito, Ufficiale della Marina Militare e di Elza Della Lena, ex-contabile dell’Ospedale. Ai due si sono unite altre sette persone: tre neurologi, un pensionato, un’insegnante, un direttore di banca e una casalinga.All’Atto Costitutivo segue lo Statuto che si compone di 18 articoli comprendenti obiettivi e scopi (artt. 1-7) e organizzazione interna (artt. 8 – 18). Questo è quanto recita l'art. 7:
“Fine istituzionale dell’organismo è lo svolgimento di attività di volontariato, prestate dagli associati in modo personale, spontaneo e gratuito e senza fini di lucro, anche indiretto, a beneficio delle persone colpite da ictus cerebrale. A tale scopo, l’Associazione si propone altresì di: Promuovere e organizzare, mediante incontri, dibattiti, iniziative scientifiche, congressi e corsi di formazione sanitaria, un collegamento fra operatori professionali interessati e pazienti o familiari, allo scopo principale di prevenire o di limitare i danni e le sofferenze causate dall’ictus cerebrale; Favorire le iniziative culturali che abbiano come finalità la diffusione delle informazioni atte a migliorare la prevenzione, l’assistenza e la cura dell’ictus cerebrale; Stimolare la ricerca scientifica sulle cause e la cura dell’ictus cerebrale; Privilegiare la collaborazione con le altre Associazioni regionali che abbiano adottato il presente articolo nel loro Statuto; Fondare una rivista per la divulgazione delle informazioni, dei consigli e delle novità terapeutiche in tema di malattie cerebro-vascolari. A tali fini l’Associazione si propone la collaborazione con l’Istituzione”.
Lo Statuto stabilisce la struttura interna costituita dall’assemblea, dal consiglio direttivo, dal presidente, dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio dei garanti. Le cariche sono elettive e gratuite. La prima sede di A.L.I.Ce. è collocata in Piazza Gramsci n. 9, nei locali dell'AVIS, ma solo al fine di poter redigere l'atto costitutivo. A giugno l'Ospedale Beato Giacomo Villa mette a disposizione dell'Associazione l'attuale sede situata all'interno dell'Ospedale stesso e fornisce anche l'arredo iniziale necessario per consentire l'inizio delle attività. Seguiranno poi, nel corso di questi ultimi vent'anni, incrementi significativi dell'arredo e delle strumentazioni tecnologiche necessarie, costituiti da ulteriori donazioni e acquisti. Secondo il primo Statuto i soci sono l'elemento base su cui si fonda l'Associazione e ad essa si può liberamente aderire; i soci si distinguono in “soci fondatori”, “soci ordinari”, “soci sostenitori”, “soci benemeriti o onorari”; tali distinzioni hanno valenza meramente etica e tutti gli associati hanno pari diritti e doveri. Se si guarda il primo registro, nell'anno 2000 i soci erano 42 (foto 5), ma già dal secondo anno il loro numero è raddoppiato e aumenta negli anni successivi, segno evidente dell'interesse della popolazione per l'Associazione e della crescita della sensibilità sociale della cittadinanza pievese. Nel 2006 si arriva ad esempio a 198 soci, nel 2013 a quasi 300; attualmente i soci sono 209. A.L.I.Ce. Città della Pieve chiede e ottiene nel 2003 un importante riconoscimento, l'iscrizione nel Registro Regionale delle Organizzazioni del Volontariato - Settore attività sociali, con delibera della Giunta regionale del 29 ottobre di quell'anno, visto il parere favorevole di quest’ultimo. Un altro significativo passo nella vita dell'Associazione, indicativo del suo inserimento nel tessuto sociale cittadino, è la convenzione con la USL Umbria 1 per lo svolgimento di attività di volontariato presso l’Ospedale di Città della Pieve, stipulata il 14 novembre 2012 con delibera n. 594, rinnovata successivamente il 9 novembre 2016 con delibera USL Umbria 1 n. 1233. Nel 2017, con decreto Prefettizio del 18 novembre, A.L.I.Ce. ottiene l'iscrizione nel Registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di Perugia. Questo è un anno importante dal punto di vista legislativo per il Terzo Settore, al quale appartiene anche l'Associazione: il decreto n. 117 del 3 luglio, il cosiddetto Codice del Terzo settore, prevede una riforma di tutte le Associazioni e Organizzazioni di volontariato che devono adeguarsi alla nuova normativa. A.L.I.Ce. Città della Pieve provvede agli obblighi di legge nel 2019. In sede di Assemblea straordinaria dei soci, convocata il 15 giugno 2019, alla presenza del notaio Alberta Canape, si approva il nuovo Statuto che definisce l'Associazione come Organizzazione di volontariato (ODV). Rispetto al primo Statuto, è ridotto il numero dei componenti del Direttivo da 11 a 9 e gli organi direttivi hanno durata triennale; il Presidente viene eletto dal Consiglio direttivo e resta in carica al massimo per due esercizi; al posto del Collegio dei revisori dei conti e di quello dei garanti è istituito un unico Organo di controllo. Foto 6, 7 In questi primi vent'anni si sono succeduti due presidenti: Luciano Convito (2000-2013), vero “padre” dell’Associazione, che ha saputo creare un gruppo di persone sempre più ampio e attivo e Guerrino Bordi, in carica dal 2014. Quest’ultimo prosegue l’attività con impegno e con spirito organizzativo; per entrambi è stata importante la collaborazione dei consiglieri del Direttivo succedutisi in questi vent'anni e quella dei numerosi volontari; l'insieme di tutte queste persone ha consentito alla "squadra" di A.L.I.Ce. Città della Pieve di realizzare obiettivi e scopi dell'Associazione e questo si auspica possa continuare ad essere nel futuro.