Chiara a Città della Pieve
L’incontro, molto partecipato dai presenti, con Chiara Buiarelli, presso il Centro Prevenzione e Consulenza di A.L.I.Ce. a Città della Pieve, ha aperto un mondo sulla cura dell’artrite reumatoide, malattia che l’ha colpita 4 anni fa all’età di 46 anni.
Chiara sta facendo un lungo giro in bicicletta per portare, nei territori dove arriva, informazioni sulla malattia e sulla sua cura, su ricerche e progetti non a tutti noti, come pure per studiare e promuovere progetti e servizi per il turismo accessibile. L'artrite reumatoide è, come tutte le patologie reumatiche, altamente invalidante, ma diagnosi precoce, cure adeguate e coinvolgimento del paziente, possono garantire un buon livello di vita.
Partita dalle Gole del Furlo attraverso le Marche, l'Umbria, il Lazio è ritornata nella nostra Regione, nel Comune di Monteleone, località di origine di suo padre, dove ha carissimi amici. Chi vuole può seguire Chiara sui suoi canali social, Facebook e Istagram, e sul suo sito http://chiarabuiarelli.it/, chi lo desidera può contattarla via Messenger.
Domenica mattina era a Montarale con il dottor Paolo Paoloni, e con la dottoressa Michela Meloni dell’Associazione Certi Cammini, perchè tutti e tre sono Conduttori TEFFIT, Terapie Forestali Foreste Italiane, di “Immersione in Foresta”, una pratica di reale connessione con la natura che mira ad accrescere il benessere dell’organismo nella sua totalità, stimolando il sistema immunitario, aiutando a proteggere il corpo da malattie e infezioni, con cammini lenti e soste rigenerative, attività che Chiara pratica da tempo come parte della sua cura, un incontro, quello a Montarale, nel tempio del Faggio, che ha consegnato il dono del silenzio.
Il viaggio di Chiara prosegue, toccando Castiglione del Lago, attraverserà la Toscana, l’Emilia Romagna, la Repubblica di San Marino per tornare quindi a casa.
L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica autoimmune che attacca in particolare i tessuti articolari di una persona, il cui sistema immunitario invece di proteggere l’organismo dagli agenti esterni come virus e batteri, si attiva in maniera anomala contro di esso.
In Italia colpisce tra le 300mila e le 350mila persone. Ogni anno ci sono circa 4-13 nuovi casi ogni 100.000 uomini e 13-36 nuovi casi ogni 100.000 donne, la malattia può verificarsi a qualsiasi età, dall'età pediatrica alla maturità. Le cause scatenanti non sono ancora completamente chiare, ma per fortuna negli ultimissimi anni sono emersi nuovi rimedi farmacologici per arrivare con la diagnosi precoce a buoni risultati di remissione della malattia. Non si può parlare di malattia ereditaria anche se esiste una predisposizione genetica ad ammalarsi, un parente di primo grado di un soggetto affetto da artrite reumatoide ha una probabilità tra 3 e 10 volte maggiore di sviluppare la malattia. Le malattie reumatiche rappresentano la prima causa di disabilità in Europa.
L’artrite reumatoide può colpire anche i bambini. Si caratterizza per febbre elevata quotidiana, eruzioni cutanee e dolori articolari che impediscono il movimento. I primi sintomi da osservare sono tumefazione, gonfiore articolare e dolore articolare in particolare al risveglio o dopo prolungata inattività. Diverse ricerche hanno sottolineato il ruolo benefico dello sport nei bambini e ragazzi che soffrono di artrite. Stando alla guida proposta dalla Società italiana di pediatria l’attività motoria riduce il carico sulle articolazioni degli arti inferiori e aumenta l’escursione articolare, potenziando le masse muscolari. Aumenta inoltre la densità minerale ossea, oltre a contribuire a potenziare la sicurezza in se stessi e il senso del gruppo. Ogni bambino dovrà però essere consigliato da uno specialista, un medico dello sport, su quale forma di attività fisica sia più indicata alla sua condizione. Lo sport è un alleato fondamentale anche per le persone adulte con artrite reumatoide, il progetto “Exercise is medicine” sostiene che con un adeguato percorso si può praticare anche sport ad alta intensità, come quello che sta provando a fare Chiara, per saperne di più si può visitare il sito https://www.exerciseismedicine.it/
L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria scatenata da fattori ambientali in una persona geneticamente predisposta. L’alimentazione è uno degli elementi in grado di attenuare o aggravare la malattia. La dieta mediterranea caratterizzata da un elevato consumo di olio d’oliva, cereali integrali, frutta, verdura e spezie, con una moderata quantità di pesce, carne, formaggi ed alcool, ha effetti antinfiammatori ed è associata ad una riduzione del dolore e dei sintomi di artrite reumatoide.
Un regime alimentare sano, ricco di frutta e verdura ha un effetto positivo sulla malattia, al contrario l’assunzione di cibi ricchi di grassi, bevande altamente zuccherate e dolci incide negativamente sull’andamento della malattia.
Fondamentale è la diagnosi precoce. Se l’artrite reumatoide non viene correttamente trattata o non risponde alle terapie, l’infiammazione cronica può portare a distruzione della cartilagine, erosioni ossee e deformità. Nei pazienti con artrite reumatoide severa possono essere interessati anche altri organi e apparati, con un aumento del rischio di complicanze cardiovascolari, infettive, ematologiche, gastrointestinali e respiratorie, che sono state riconosciute come le cause più probabili di morte prematura in pazienti con artrite reumatoide.
I farmaci biologici e biotecnologici sono particolarmente utili nel contrastare le malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide.
Di questa patologia si occupano l’Associazione Nazionale Malati Artritici, ANMAR e l’Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare APMARR, che da tempo ha esteso la propria attività anche alle patologie reumatiche dell’età pediatrica e a quelle rare. Nate a tutela dei pazienti reumatici, il loro obiettivo primario è adoperarsi affinché le malattie reumatiche trovino la giusta dignità e attenzione presso l’opinione pubblica e la classe politica.
L’Associazione Umbra Malati Reumatici, A.MA.R. UMBRIA, ha la sua sede legale in via Luigi Rizzo 23 a Perugia, per saperne di più si può visitare il sito www.amarumbria.org o contattare la sua Presidente, Alessandra Verducci, al 347.1372272.