prevenzione 8 novembre 2024
L’Ictus Cerebrale può essere affrontato insieme; si può sopravvivere ad un ictus grazie al gioco di squadra perché insieme si è più forti dell’ictus. Questo il tema scelto per l’edizione 2024 della Giornata Mondiale contro l’Ictus Cerebrale che ricorre il 29 ottobre.
L’ictus è una malattia cerebrovascolare acuta che può essere causata dall’improvvisa ostruzione, da parte di un trombo o di un embolo, di un vaso del circolo cerebrale, ed allora si parla di ictus ischemico, oppure dalla rottura di un’arteria, e quindi è ictus emorragico. Si tratta di una patologia “tempo-dipendente” che richiede un’attivazione immediata del sistema del soccorso; infatti, prima si interviene e più cellule cerebrali si possono salvare, consentendo una migliore ripresa e una minore disabilità. I tempi di trattamento del paziente, una volta raggiunto il pronto soccorso, sono governati da protocolli definiti e collaudati: il nodo cruciale resta quindi il rapido riconoscimento dei sintomi dell’ictus da parte del paziente e dei suoi familiari, seguito dal pronto riconoscimento della patologia neurologica acuta da parte dei mezzi di soccorso che giungono sulla scena, come dalla rapida comunicazione con la centrale del 112, il veloce invio del paziente e il contemporaneo contatto con il neurologo in pronto soccorso che è in grado, avendo a disposizione i dati fornitigli telefonicamente, di contattare i familiari e predisporre il trattamento all’arrivo del paziente. È il lavoro di squadra che fa la differenza e, nel caso dell’ictus cerebrale, è fondamentale innanzitutto la consapevolezza dei cittadini: riconoscerne precocemente i sintomi e chiamare tempestivamente il 112 possono davvero salvare la vita. Questi i sintomi a cui il Prof. Danilo Toni, Direttore Unità Trattamento Neurovascolare del Policlinico Umberto I di Roma e Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di A.L.I.Ce. Italia OdV, chiede di prestare attenzione:
- improvviso intorpidimento, insensibilità o formicolio e/o debolezza, perdita di motilità e forza di grado variabile della metà inferiore del viso, del braccio e/o della gamba di un lato del corpo, con asimmetria della bocca (“bocca storta”, più evidente quando si prova a sorridere) e/o incapacità di sollevare un braccio o di mantenerlo alzato allo stesso livello dell’altro e/o difficoltà a muovere una gamba;
- improvvisa confusione mentale, difficoltà a parlare o a comprendere;
- improvvisa difficoltà nel vedere oppure visione offuscata in uno o entrambi gli occhi;
- improvvisi problemi di stazione eretta e deambulazione, vertigini, perdita di equilibrio o della coordinazione, con eventuale caduta a terra;
- improvviso forte mal di testa senza causa nota, diverso dal solito.
Alla comparsa di questi sintomi non bisogna perdere tempo, è indispensabile chiamare subito il 112.
L’Associazione A.L.I.Ce. Italia OdV, precisa il suo Presidente Andrea Vianello, è da sempre impegnata in attività di sensibilizzazione e informazione su questa patologia: è fondamentale che tutti i cittadini siano consapevoli di quali sono i fattori di rischio, di quanto importante è il riconoscimento tempestivo dei sintomi e di cosa fare in caso di loro comparsa.
L’ictus cerebrale, nel nostro Paese, rappresenta la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, e la prima causa di invalidità. Quasi 100.000 italiani ne vengono colpiti ogni anno e la metà dei superstiti rimane con problemi di disabilità anche grave. In Italia, le persone che hanno avuto un ictus e sono sopravvissute, con esiti più o meno invalidanti, sono oggi circa 1 milione, ma il fenomeno è in crescita conseguentemente al miglioramento delle terapie attualmente disponibili.
A.L.I.Ce. Italia in Umbria ha due sedi operative: Città della Pieve e Perugia con sede a Ponte San Giovanni. In entrambe si svolge attività di prevenzione e di supporto ai malati ed alle loro famiglie; per avere informazioni dettagliate si può visitare il sito https://umbria.aliceitalia.org
In occasione della Giornata Mondiale contro l’ictus cerebrale A.L.I.Ce. Città della Pieve ha in programma per il mese di novembre una giornata di prevenzione gratuita, venerdì 8 novembre presso il Centro per le Attività di Prevenzione e di Consulenza al primo piano di Palazzo Orca in via Vittorio Veneto numero 6, accessibile anche con ascensore. Dalle ore 8.30 alle ore 12.00 sarà possibile effettuare la misurazione della pressione con rilevazione della Fibrillazione Atriale, come pure della saturazione e di glicemia, colesterolo e trigliceridi. Si avrà inoltre la possibilità di confrontarsi con la nutrizionista dell’Associazione. Fino alle 12.30 inoltre sarà possibile effettuare l’elettrocardiogramma con refertazione da parte del dr. Adriano Cipriani, volontario di A.L.I.Ce. La prenotazione è obbligatoria solo per l’elettrocardiogramma ed è effettuabile sia presentandosi personalmente presso la sede all’ex ospedale, oppure telefonando al numero 0578297091 da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle 11.30 o scrivendo all’indirizzo [email protected]
È già in programma, presumibilmente per la fine di novembre, un’altra giornata di prevenzione gratuita con gli screening ematologici e pressori a cui si aggiungerà, questa volta, il controllo dell’aorta addominale con il dr. Basso Parente.
Anche A.L.I.Ce. di Ponte San Giovanni ha in programma una Giornata di Prevenzione gratuita il 23 novembre con rilevazione dei valori di colesterolo, trigliceridi, glicemia e misurazione della pressione con rilevazione di Fibrillazione Atriale, presso la sede dell’Associazione in via Cristallini n° 1 dalle 7.30 alle 9.30. A seguire sono previste la presentazione del libro “Storia dei 20 anni di A.L.I.Ce. Ponte San Giovanni” e un incontro con i medici sulla prevenzione all’Ictus e sull’importanza del pronto intervento.